Superare il soffitto di tela per le pari opportunità di lavoro per migranti
L’inclusione e le pari opportunità di lavoro per migranti sono i principali obiettivi delle società multiculturali, che caratterizzano la realtà contemporanea. Maura Di Mauro e Bettina Gehrke nel loro libro “Cittadini Globali. Strumenti didattici per la formazione interculturale” compiono un’analisi precisa del rapporto tra autoctoni e migranti proponendo percorsi pratici per l’empowerment di persone con background migratorio e per la facilitazione di processi di inclusione.
Migranti e pari opportunità di lavoro
Molti dei migranti presenti in Italia arrivano sulla nostra penisola per vie illegali senza avere chiari i loro obiettivi lavorativi e le loro competenze, poiché prevale la visione di guadagno immediato e la necessità di sopravvivenza. Oggi si contano 8,3 milioni di residenti in Italia con cittadinanza straniera di cui il 14,4% è disoccupato e il 32,4% è inattivo. In genere a pesare su questi valori è la componente femminile che, oltre ad avere una bassa conoscenza della lingua locale e un basso livello d’istruzione, molto spesso segue la tradizione del proprio paese d’origine dedicandosi esclusivamente alla cura della famiglia e dell’ambiente domestico. Dunque, l’occupazione delle persone straniere è prevalentemente maschile e avviene per lo più in un mercato di lavoro “secondario” caratterizzato da lavori manuali e a bassa qualifica. Tale situazione occupazionale difficilmente muta con l’aumentare del numero degli anni di permanenza in Italia o i titoli di studio. Infatti, solo il 18% dei laureati stranieri svolge una professione a bassa specializzazione.
Superare il soffitto di tela per le pari opportunità di lavoro per migranti
Con il termine “soffitto di tela” si definisce il fenomeno che coinvolge le persone residenti a livello locale ma nati all’estero che rischiano di rimanere intrappolati negli strati più bassi della struttura occupazionale, causando così un utilizzo parziale delle competenze dei lavoratori stranieri e uno spreco di potenziale di innovazione. Ciò ostacola l’inclusione e la parità nell’accesso e nelle opportunità lavorative. Per superare il “soffitto di tela” è necessario intervenire con azioni sistematiche a livello:
- individuale: attivando servizi dedicati alla ricerca del lavoro, di orientamento e di formazione e sviluppo di competenze specifiche;
- organizzativo: attraverso le strategie di Diversity, Equality e Inclusion, per valorizzare le competenze dei migranti e l’inclusione lavorativa;
- istituzionale: favorendo il matching tra la domanda di lavoro del mercato e l’offerta di lavoro migrante, al fine di ridurre i periodi di disoccupazione e di inattività.
In particolare, il possesso di competenze interculturali da parte dei consulenti che svolgono attività di orientamento o di accompagnamento all’inserimento lavorativo è uno degli elementi chiave che facilitano l’inclusione e l’adattamento professionale.
CITTADINI GLOBALI
Strumenti didattici per la formazione interculturale
Di Maura Di Mauro e Bettina Gehrke