Scuola in Movimento: un possibile cambiamento del metodo educativo
La Scuola in Movimento è un possibile cambiamento del metodo educativo già in atto in Europa, che recentemente sta acquistando maggiore importanza nella scuola primaria e secondaria di I grado italiana. È un’innovativa idea di scuola, caratterizzata da brevi momenti di movimento quotidiani e facili da realizzare, chiamati Pause Attive, in aggiunta alle ore di educazione motoria. L’obiettivo è mettere al centro del percorso formativo e di crescita i bisogni degli alunni e non il completamento del programma. In particolare, i risultati positivi delle Pause Attive sono evidenziati nel libro di Raffaela Mulato e Stephan Riegger “Pronti? Facciamo una pausa! Migliorare gli apprendimenti a scuola con le Pause Attive” accompagnati da molteplici esempi di attività per l’attivazione, la concentrazione e il rilassamento di insegnanti e alunni, da realizzare in aula quotidianamente.
Cosa sono le Pause Attive nella Scuola in Movimento
Il movimento è alla base della piramide dei bisogni dell’uomo. Se si impara muovendosi, tutto il cervello viene attivato. Svolgere le Pause Attive permette, attraverso l’esperienza, la formazione completa dei futuri cittadini del mondo. Lo sviluppo delle competenze motorie unito alla coltivazione di stili di vita sani si apre a numerosi collegamenti multidisciplinari ed educa gli allievi a cogliere potenzialità comunicative, a sviluppare creatività, alla condivisione, al lavoro di squadra, al rispetto degli altri, delle regole e dei valori condivisi. Le Pause Attive promuovono dunque esperienze cognitive, sociali, culturali e affettive implementando importanti capacità come il controllo delle emozioni e dell’aggressività.
La Scuola in Movimento per l’Agenda 2030
Nella ‘Scuola in Movimento’ la scuola agisce in modo attivo alla soddisfazione di alcuni punti dell’Agenda 2030, attraverso le Pause Attive. In particolare:
- Obiettivo 3: salute e benessere. La ‘Scuola in Movimento’ è attenta all’organizzazione dei tempi e degli spazi a favore del benessere fisico e mentale dei ragazzi, che si traduce in un miglioramento del clima in classe e dei livelli di concentrazione, andando contro la sedentarietà e lo stress.
- Obiettivo 4: istruzione di qualità. Un nuovo ritmo scolastico, caratterizzato dalle Pause Attive e momenti di lezione, tiene conto dei bisogni e dei tempi di attenzione e concentrazione degli alunni per la creazione di un ambiente scolastico capace di favorire l’apprendimento e l’autonomia dei ragazzi.
- Obiettivo 11: città e comunità sostenibili. Le Pause Attive oltre che aumentare il grado di accessibilità delle scuole rendono il corridoio, le aule e il cortile della scuola luoghi utili a nuove esperienze e sollecitazioni, perché all’occorrenza si trasformano velocemente in laboratori motori, senza il bisogno di attrezzature particolari.
- Obiettivo 17: partnership per gli obiettivi. Le Pause Attive creano una comunità di pratiche istituzionali e non che sostiene il cambiamento della scuola e del loro pieno utilizzo da parte degli alunni e degli insegnanti. Inoltre, può realizzarsi una vera e propria cooperazione tra ordini di scuole.
PRONTI? FACCIAMO UNA PAUSA
Migliorare gli apprendimenti a scuola con le Pause Attive
di Raffaella Mulato e Stephan Riegger