Sanzioni disciplinari a scuola
I bambini e i ragazzi spesso ricevono sanzioni disciplinari a scuola: “stai seduto e pensa!”, “oggi non fate ricreazione!”. Queste sanzioni hanno una finalità esclusivamente punitiva. Non sarebbe meglio se ne avessero una educativa?
Nella scuola secondaria le sanzioni si trasformano, ma restano spesso ugualmente inutili ai fini dell’insegnamento dell’errore. “Dammi il libretto o il diario, scrivo una nota per i tuoi genitori!” o “ora vieni con me dal Dirigente Scolastico“.
Sanzioni disciplinari a scuola: sanzioni punitive e sanzioni educative
Il docente e formatore educativo Roberto Gilardi, nel suo libro Insegnanti in regola. Regole e competenze per la gestione della classe, spiega come, prima di applicare le sanzioni disciplinari a scuola, occorra effettuare una distinzione tra sanzioni punitive e sanzioni educative.
Le sanzioni punitive in genere applicano una pena, cioè tolgono qualcosa. Per esempio togliere la ricreazione a una classe. Per essere efficace questa tipologia di sanzione deve far leva su aspetti di reale importanza per la persona che la subisce. Se per un gruppo di alunni la ricreazione è un momento molto atteso, potrebbe essere un elemento motivazionale rilevante affinché modifichino i comportamenti sbagliati.
Le sanzioni educative invece ricercano la disciplina non solo attraverso l’obbedienza, ma perseguono anche la responsabilità. Servono a far capire all’alunno perché gli è stata data quella punizione affinché possa accettarne il significato e il valore.
Sanzioni incongruenti e sanzioni congruenti
Una seconda distinzione che l’autore suggerisce tra le sanzioni disciplinari a scuola è quella tra le sanzioni congruenti e le sanzioni congruenti.
Le sanzioni incongruenti sono quelle che non hanno un corrispettivo educativo rispetto alla decisione effettuata dal docente. Se il ragazzo si comporta male e il docente come punizione gli assegna una tripla mole di compiti da svolgere a casa, tale sanzione sarà soltanto punitiva e non permetterà all’alunno di comprendere e riflettere sull’errore.
Le sanzioni congruenti, soprattutto quelle di tipo educativo, hanno la finalità di non far passare inosservato quanto successo e nello stesso tempo intendono facilitare la comprensione dei valori contenuti nella regola trasgredita. Solo così l’alunno potrà capire e imparare dal suo stesso errore.
INSEGNANTI IN REGOLA
Regole e competenze per la gestione della classe
di Roberto Gilardi
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