Quando e perché iniziare la psicoterapia con i bambini
A volte un evento, anche se può sembrare di gravità inferiore, tocca profondamente la psiche di un bambino, causando traumi emotivi. L’approccio psicoterapeutico può aiutare i bambini a superare i loro momenti di difficoltà come afferma la psicoterapeuta Violet Oaklander nel suo libro “Il gioco che guarisce. Teoria e pratiche di psicoterapia con bambini e adolescenti”.
Quando iniziare la psicoterapia con i bambini?
Contrariamente al mito popolare, l’infanzia è un periodo difficile. I bambini devono imparare attraverso l’esperienza ad assumersi la piena responsabilità di se stessi, a relazionarsi con i loro coetanei e ad entrare in contatto con l’ambiente esterno. Esperienze come assistere ad un incidente, cambiare scuola, l’arrivo di un fratellino, la morte di un animale domestico, una malattia o un divorzio possono però rendere il percorso di crescita tormentato e determinare nel bambino la necessità di aiuto. Forti emozioni che il bambino non sa affrontare possono infatti creare difficoltà a stabilire un buon contatto con le persone che lo circondano e/o uno scarso senso del sé. Ciò viene manifestato attraverso comportamenti anti-sociali. Diversamente, in alcuni casi possono essere i genitori stessi, in seguito ad esperienze traumatiche vissute dal nucleo famigliare, a maturare la decisione che ci sia bisogno di un sostegno psicoterapeutico che aiuti il bambino a far fronte ad una determinata difficoltà.
Comportamenti anti-sociali come campanelli d’allarme
Tra i comportamenti anti-sociali ci sono la rabbia, l’iperattività e l’aggressività espressi all’inizio con modalità sottili in risposta ad un ambiente che non trasmette al bambino tranquillità oppure a sentimenti di rifiuto, insicurezza e ansia. La rabbia inoltre può essere indirizzata anche verso se stessi maturando così sensi di colpa eccessivi che, come la timidezza, sono un ostacolo alla crescita, all’espressione delle proprie idee e sentimenti e alle relazioni con gli altri. In particolare, con la psicoterapia si possono affrontare il prima possibile questi comportamenti anti-sociali per fare in modo che non diventino abitudine.
Perché iniziare un percorso di psicoterapia con i bambini?
Fare psicoterapia si può definire come un tornare indietro per individuare e riattivare la funzione fuori posto, attraverso un processo non necessariamente lineare. L’aiuto psicoterapeutico permette l’elaborazione delle emozioni prodotte dall’evento da cui il bambino è ossessionato oppure al contrario che ha seppellito causando problemi indiretti. Il problema viene così trattato nel corso delle sedute, attraverso una desensibilizzazione. Parlandone e riesaminando l’esperienza, il bambino elabora il suo dolore diventando più sereno e capace di vivere meglio le sue relazioni familiari e d’amicizia.
IL GIOCO CHE GUARISCE
Teoria e pratica di psicoterapia con bambini e adolescenti
di Violet Oaklander
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