Percorsi di preparazione all’affido familiare
I percorsi di preparazione all’affido familiare sono importantissimi. Tutto inizia quando due coniugi decidono di avvicinarsi a quella che è l’esperienza dell’affido familiare: devono diventare affidatari. Gli aspiranti genitori vengono invitati a partecipare ad alcune esperienze di vita di gruppo e ad incontri individuali proprio per entrare sempre di più nella realtà dell’affido familiare.
Percorsi di preparazione all’affido familiare
In questo percorso ciascuno può porre i suoi interrogativi, i dubbi e i timori ma allo stesso tempo scoprire la motivazione e l’entusiasmo che lo ha portato verso questa scelta. In questi incontri i futuri affidatari possono apprendere nuovi linguaggi, diversi stili comunicativi e relazionali volti a favorire l’ascolto, l’incontro e il riconoscimento. Il colloquio individuale e quelli di gruppo hanno la funzione di accogliere motivazioni, aspettative e desideri sul perché i coniugi hanno intrapreso questa scelta. Molto importante in questa fase è che gli operatori spieghino bene le differenze tra l’affido familiare e l’adozione.
Come scrive Paola Sartori nel testo Mi affido Ti affidi Affidiamoci. L’affido familiare: una chance per la comunità sociale:
l’obiettivo è quello di favorire nei partecipanti la comprensione che per accogliere in affido un minore è indispensabile aprirsi all’incontro e al confronto con adulti e lasciarsi accompagnare e sostenere, al fine di sviluppare quell’attenzione a quella competenza che sono necessarie nella relazione con i bambini e i ragazzi che si andranno ad accompagnare nella crescita.
Verso l’affido familiare
Ci sono affidi riusciti? Quanti bambini in percentuale riescono a rientrare in famiglia di origine? Chi si prende cura della famiglia problematica?. Sono tutte domande alle quali gli operatori tentano di dare risposte offrendo narrazioni, esempi, esperienze e testimonianze.
E poi nel percorso arriva sempre il momento critico in cui i partecipanti s’interrogano sulla fatica e sulla frustrazione che l’essere affidatari può comportare. Infatti in questo compito viene chiesto loro “un grande investimento affettivo e un’intensa mobilitazione interiore: sentimenti ed emozioni, come spesso loro dicono a fondo perduto”.
Per approfondire il tema leggi anche il libro Mirta si fida di Elisabetta Basili e Annamaria Gatti, l’unione di due storie nate per aiutare bambini e adulti ad affrontare la tematica dell’affido; e gli articoli “Percorsi di preparazione all’affido familiare“, “L’affido familiare: una chance per tutti” e “I figli in affido: bambini in pezzi“.
MI AFFIDO TI AFFIDI AFFIDIAMOCI
L’affido familiare: una chance per la comunità sociale
di Paola Sartori
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