Mantenere la relazione con i bambini del nido: consigli per educatori ed educatrici
Come mantenere la relazione con i bambini e le bambine del nido e della scuola dell’infanzia, durante la chiusura? Questa è stata la domanda a cui ci siamo trovate a dover dare una risposta all’indomani della chiusura dei nostri servizi.
La sfida era ricostruire la comunità e mantenere relazioni al di là dello spazio e del tempo scuola che noi educatrici, insegnanti, personale ausiliario e amministrativo eravamo abituati ad occupare.
Dopo il 4 marzo: uno spazio di relazione viene a mancare
Dopo il 4 marzo non c’era più lo spazio dedicato all’incontro, alla cura, alla relazione educativa, non c’era più il tempo con le sue routine, il benvenuto, l’arrivederci.
Mi ha sempre commosso l’arrivo dei bambini al nido e a scuola, l’accoglienza sorridente e festosa, il buongiorno delle mamme, dei papà o dei nonni, il cambio delle scarpe, il saluto e le ultime raccomandazioni mentre si sistemano cappelli e giubbotti e ci si prepara al distacco sapendo che da lì a poco avverrà l’incontro con le maestre ed i compagni.
Ogni bambino si affaccia al nido o alla scuola pian piano con la sua storia, con il suo personale modo di stare al mondo, entra in una dimensione di gruppo, accetta la sfida di partecipare alla costruzione di una storia comune che è una storia straordinariamente ricca di senso e significati che i bambini raccolgono, elaborano e riportano ogni giorno e che rende il lavoro educativo un’esperienza di crescita e arricchimento continua.
Dovevamo abituarci a far a meno di tutto ciò, noi così come loro.
Come mantenere la relazione con i bambini del nido e della scuola dell’infanzia?
Dopo la prima fase di sbandamento e disorientamento, abbiamo raccolto le idee e ricostituito, attraverso l’applicazione WhatsApp, il nostro gruppo di lavoro che si assumeva adesso il compito di trovare la strategia, il modo per mantenere il filo relazionale con i bambini e le famiglie.
Sono trascorsi giorni di discussione a distanza, per capire da dove iniziare a riprendere i contatti, quali metodologie adottare, quali obiettivi raggiungere. L’unico strumento che avevamo tra le nostre mani era il prezioso telefono della scuola, contenente, nella sua rubrica, i contatti telefonici dei genitori. Siamo partite da lì: dal chiamare o videochiamare tutti i bambini e le bambine che frequentano il nido.
Rivederli e risentirli è stato emozionante, ristabilire un contatto con i genitori commovente, perché eravamo consapevoli in quel momento di quanto ci mancassimo reciprocamente e che, pur non sapendo ancora come, era importante non perdersi, mantenere un sottile filo di comunicazione che alimentasse la relazione.
Consigli per educatori ed educatrici per mantenere la relazione con i bambini attraverso i genitori
A questo punto la domanda per l’equipe era come arrivare a parlare ai bambini di 1-2 anni del nido e a quelli di 3-6 anni della scuola dell’infanzia attraverso i loro genitori.
Abbiamo pensato di lavorare con genitori e bambini come se il nido e la scuola fossero la loro casa, offrendo gli stessi spunti che avremmo usato per sviluppare dei progetti e dei percorsi stando tra le pareti dei nostri servizi. Il metodo era, infatti, identico: lettura di albi, ricerca di domande stimolo, sperimentazione diretta, documentazione dell’esperienza, feedback finale.
Abbiamo proposto nei diversi gruppi WhatsApp piccoli video differenziati secondo le varie fasce d’età, pensati ed elaborati dal gruppo di lavoro per ogni singola sezione. Nei video, i bambini hanno riconosciuto le voci delle loro insegnanti ed educatrici, e i genitori hanno trovato indicazioni di azioni da realizzare insieme ai bambini.
Azioni, non compiti: attività singole che sono diventate costruzioni collettive e di gruppo, con i feedback che abbiamo richiesto di inviare, attraverso cui i bambini hanno avuto anche la possibilità di rivedere e salutare i compagni. Ci siamo mosse intorno a tre grandi aree che sono diventate le nostre rubriche della settimana: le Parole Sonore del lunedì, le Storie a casa del mercoledì, Giochi e Idee creative del venerdì.
Stiamo raccogliendo foto, parole, video prodotti dai genitori per co-costruire insieme alle famiglie la memoria di questo tempo segnato Covid-19 e poterne parlare e rifletterci su al nostro ritorno, per sentirci ancora una comunità in relazione.
Un video con alcuni esempi di attività per i bambini del nido e della scuola dell’infanzia
a cura di Teresa Delle Fontane
Teresa Delle Fontane è presidente della Cooperativa Sociale Macramé, ente gestore del nido e scuola dell’infanzia ‘Albero azzurro’ di Terlizzi (BA).
Sul rapporto tra educatori del nido e genitori sfoglia “Un nido per amico” di Grazia Honegger Fresco (edizioni la meridiana, 2007).