L’orientamento scolastico: quale scuola scegliere?
L’orientamento scolastico riveste un ruolo cruciale, soprattutto quando, al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado – o più comunemente detta scuola media – ogni genitore si chiede “quale scuola scegliere per mio figlio?”.
Questa scelta è di vitale importanza per il futuro dei ragazzi che si apprestano a scegliere la scuola superiore da frequentare: potrebbe condizionare la loro vita. L’orientamento scolastico potrebbe essere un valido aiuto per i genitori. E i genitori che contributo possono dare?
Cinque errori che i genitori non devono commettere
Saverio Abruzzese, psicologo e psicoterapeuta, autore del libro Sulle tracce dei figli. Manuale di sopravvivenza per genitori “troppo buoni”, segnala cinque frequenti errori sulla scelta della scuola superiore:
- Mai scegliere una scuola solo perché è la più vicina a casa o la più facile da raggiungere. Questo infatti non è un criterio di scelta. Anzi, prendere un mezzo per spostarsi e raggiungere la scuola aiuterà il ragazzo a diventare più autonomo e responsabile.
- Evitare di iscrivere il proprio figlio a una scuola solo perché è quella scelta dal suo migliore amico o dalla sua comitiva. Anche se fosse una richiesta del figlio, non bisogna accontentarlo. Essere severi è necessario.
- Non lasciare che la scuola che faccia orientamento stupisca i ragazzi con effetti speciali: sussidi audiovisivi, bellissime palestre, laboratori multimediali, alunne che si trasformano in hostess. Come dice Abruzzese, questa è logica di mercato e non orientamento scolastico professionale.
- Evitare di scegliere una scuola che offre un sicuro sbocco lavorativo. Nessuna scuola dà questa certezza. Proviamo a capire ciò che gli piace, e non costringerlo a fare un lavoro che odia per tutta la vita.
- Il più importante: non condizionare i figli. Ogni genitore ha delle aspettative sui propri figli, ma sono più importanti le loro o quelle dei ragazzi?
La soluzione è far emergere le attitudini dei ragazzi e accettarle.
SULLE TRACCE DEI FIGLI
Manuale di sopravvivenza per genitori troppo “buoni”
di Saverio Abruzzese
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