Libri in simboli per disabili: la lettura alla portata di tutti
Il concetto è semplice: se la lettura è la chiave di accesso alla conoscenza, e la conoscenza deve essere disponibile e raggiungibile per tutti al fine di poter affermare di vivere in una società civile e democratica, allora anche la lettura deve essere praticabile da ciascun individuo. Eppure, a causa di disabilità complesse, sia cognitive che linguistiche, molti bambini, ragazzi e giovani adulti non riescono ad avere accesso alla lettura.
È per questo motivo che, da dieci anni a questa parte, il Centro Studi Inbook e il Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa (CAA) lavorano attivamente per produrre, all’interno del loro circolo formato da biblioteche, insegnanti, genitori ed esperti di comunicazione e psicologia, libri in simboli per disabili definiti “su misura” in quanto costruiti sulla base delle esigenze di queste categorie svantaggiate di giovani lettori.
Gli Inbook, una nuova forma di comunicazione
Gli Inbook sono libri in simboli, ovvero libri in cui il testo è tradotto e affiancato da simboli oltre che da illustrazioni che ne descrivono la storia. I simboli sono costituiti non solo da un’immagine grafica codificata e condivisa dalla community che la utilizza, ma anche dalla parola alfabetica, riportata in alto, che essa rappresenta. Si prestano particolarmente ad una lettura a voce alta con accompagnamento del modelling, cioè la pratica di seguire la lettura con il dito, indicando di volta in volta il simbolo che si sta leggendo.
Secondo le direttive del Centro Studi Inbook, inoltre, gli Inbook sono definiti tali per alcune caratteristiche fondamentali. Si tratta di:
- la traduzione simbolica fedele del testo originale;
- il rispetto e la rappresentazione degli elementi linguistici tipici della lingua italiana, come la morfologia;
- la riquadratura del simbolo e della sua etichetta testuale, secondo una modalità che facilita il riconoscimento della parola e la sua lettura;
- l’uso di sistemi di simboli che siano in grado di tradurre anche gli elementi astratti della lingua;
- la cura nell’organizzazione di ciascuna pagina, badando alle distanze tra i simboli, alla loro dimensione, alla disposizione delle righe, dei paragrafi e della punteggiatura.
Nati come supporto per i bambini disabili, con la finalità di permettere loro di sviluppare capacità autonome di lettura e, di conseguenza, di accesso alla conoscenza, gli Inbook si prestano in realtà a vari usi, tra cui, ad esempio, l’insegnamento della lingua italiana ai bambini stranieri.
I libri in simboli per disabili in Italia
I libri in simboli per disabili sono arrivati in Italia nel 2006, nella biblioteca di Verdello (BG), dove si è aperta una prima sezione di Inbook a disposizione dei bambini con esigenze particolari della comunità locale. Da lì, attraverso il continuo lavoro del Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa e del Centro Studi Inbook, e grazie al supporto della Regione Lombardia, si sono diffusi all’interno di una rete di biblioteche del Nord e Centro Italia.
A più di dieci anni da allora, la rete di biblioteche Inbook conta 30 biblioteche e 7 sistemi bibliotecari presenti soprattutto in Lombardia, ma anche in Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Umbria e Lazio, che si occupano, attraverso un lavoro volontario, della traduzione e della diffusione di testi.
Al contrario, l’investimento editoriale è stato, fino ad oggi, abbastanza esiguo e, quando ha portato alla pubblicazione di libri in simboli per disabili, si è concentrato in maniera esclusiva sulla letteratura per l’infanzia, attraverso la realizzazione di favole e libri illustrati. Manca, al momento, per gli adolescenti e i giovani adulti con esigenze speciali, una serie di libri adatti alla loro età, in grado di avvicinarli alle letture dei loro coetanei.
Per saperne di più sugli Inbook:
Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa
Centro Studi Inbook
Se vuoi saperne di più sui libri in simboli e sulla lettura accessibile, scopri la nostra collana dedicata Parimenti. Proprio perché cresco.