Le fasi della psicoterapia con i bambini
Oggi si parla spesso dell’importanza della psicoterapia per conoscersi meglio e stare bene con se stessi e gli altri. Ma quali sono le fasi della psicoterapia con i bambini? Karen Fried e Christine McKenna nel loro libro “Guarire con il gioco. La pratica della Play Therapy con il Metodo Oaklander” spiegano in semplici parole come il Metodo Oaklander e la Gestalt Play Therapy possano essere usate per promuovere il benessere dei bambini in ogni età.
Cos’è la terapia della Gestalt
La terapia della Gestalt focalizza la sua attenzione sulla persona nella sua globalità e sull’integrazione di tutti gli aspetti che costituiscono fisicamente, emotivamente e intellettivamente il sé. La terapia, quindi, non “aggiusta” i bambini ma li aiuta a farli sentire meglio con loro stessi e in un maggiore contatto con il loro ambiente. Li aiuta a gestire lo stress, e a trovare modi appropriati e sani di esprimere le emozioni più profonde e a interiorizzare i limiti.
Le fasi della psicoterapia con i bambini
Il terapeuta, credendo che i bambini abbiano tutte le capacità di prendersi cura della propria salute mentale, li supporta nel loro percorso non lineare di crescita attraverso tecniche espressive e proiettive per raggiungere gli obiettivi della terapia. In particolare, si riconoscono 9 fasi della psicoterapia, che è possibile riassumere in:
- Il terapeuta e il bambino iniziano a conoscersi reciprocamente stabilendo un senso di fiducia e sicurezza.
- Ad ogni seduta il terapeuta e il bambino stabiliscono e valutano un tipo di interazione che permette al bambino di raccontarsi senza limiti.
- Il bambino riconosce un miglior rapporto con il suo corpo e maggiore consapevolezza nell’uso dei sensi.
- Nel bambino cresce l’auto-supporto, sinonimo di forza interiore attraverso l’espressione di sé.
- Col passare delle sedute il bambino diventa capace di comprendere ed esprimere le emozioni e i pensieri, anche più difficili.
- Identificare le false rappresentazioni di sé per sostituirle con l’auto-supporto è l’ultimo duro lavoro che il bambino porterà a termine nel suo percorso di psicoterapia.
- Contemporaneamente alla psicoterapia i comportamenti inappropriati del bambino svaniscono.
- La psicoterapia si conclude quando il bambino si sente pronto a diventare individuo autonomo.
- Alla fine della terapia possono avvenire periodicamente delle sedute con i familiari, per facilitare il processo terapeutico del bambino al di fuori della stanza di terapia.
GUARIRE CON IL GIOCO
La pratica della Play Therapy con il metodo Oaklander
di Karen Fried e Christine McKenna
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