La vita dopo un figlio: compiti e ruoli
La vita dopo un figlio comporta un cambio di prospettiva: se finora tutte le attenzioni erano proiettate verso il partner, adesso necessariamente queste vengono spostaste sul figlio. Infatti il rapporto diventa “io – tu – e nostro figlio”. Grazia Honegger Fresco, nel libro Senza parole. Accogliere il bambino da zero a tre mesi, scrive:
Il bambino è di entrambi e anche se il legame madre-neonato appare in principio così esclusivo, la condivisione all’interno della coppia deve essere totale: nel guardare, nel capire, nel penare, nel trarne piacere.
La vita dopo un figlio rende adulti
La fase della coppia spensierata è ormai superata. Questo tempo è finito per sempre. La nascita di un bambino rende adulti e porta con sé tante responsabilità. Tra i comportamenti sbagliati bisogna segnalare quello che delle donne hanno nei confronti del loro compagno quando lo allontanano dal bambino, così come sbagliano quelle che tendono a scaricare tutte le proprie tensioni sul partner: il compagno non deve scontrarsi con gli atteggiamenti autoritari e bambineschi della neo-mamma.
Il papà ha un ruolo importante
La volontà di avere un figlio nasce da una scelta di amore. Tale scelta, una volta che prende vita, comporta il formarsi di un rapporto padre-bambino/madre-bambino.
Anche il padre è chiamato a raccogliere una nuova sfida, deve prendersi cura del bambino e della mamma, proteggendoli e amandoli. Dovrà essere il punto di riferimento per entrambi. Nessuno meglio di lui potrà aiutare la madre a risolvere le problematiche che inevitabilmente si creeranno, aiutandola a decifrare i ritmi che il bambino comincia a sostenere. L’autrice scrive:
“Quando eri piccolo così, io c’ero, ti consolavo, ti mettevo nella culla”, potrà dire il padre. A lui o a lei, quando saranno cresciuti, piacerà sentirselo raccontare e questo rafforzerà i legami.
SENZA PAROLE
Accogliere il bambino da zero a tre anni
di Grazia Honegger Fresco
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