Il linguaggio del web: alcuni termini e definizioni
Tecnologia, internet e social fanno ormai parte della vita di bambini e ragazzi. Come possono i genitori avvicinarsi a questo mondo? Il primo passo da compiere, secondo quanto sostiene Giuseppe Maiolo, è imparare quale sia il linguaggio del web, accogliendo le novità che sono state introdotte nella nostra lingua durante gli ultimi anni.
Come scrive Maiolo nel libro Genitori 2.0. Educare i figli a navigare sicuri, se infatti è «impossibile immaginare di educare oggi con le stesse modalità che sono state usate con noi in passato», bisogna che educatori e genitori aggiornino i loro strumenti: familiarizzare con il vocabolario tecnologico può essere allora un punto di partenza.
Imparare il linguaggio del web: una pratica utile
Internet e la tecnologia sono una realtà vasta e dispersiva e, per chi ha con essi poca dimestichezza, possono risultare spaventosi. Avere a disposizione un piccolo glossario diventa allora fondamentale per definire e memorizzare alcuni termini che indicano comportamenti, azioni e pericoli in agguato nella rete. Si tratta di parole che, con molta probabilità, le generazioni di ragazzi e ragazze nativi digitali già conoscono e adoperano con frequenza.
Eccone alcune:
- Cyberbulling: tipologia di bullismo che sfrutta le nuove tecnologie, internet o i social dando maggiore visibilità e forza a certi comportamenti violenti, derisori o prevaricatori.
- Fake: qualcosa di falso o contraffatto; il termine può essere associato ad una persona che, per esempio, si spaccia per qualcun altro o ad una foto, notizia o video non veri.
- Grooming: forma di adescamento di minori che consiste nel manipolarli attraverso conversazioni e contatti online, mentendo sulla propria identità e riuscendo così a catturarne la fiducia.
- Identity theft: furto d’identità praticato grazie alle nuove tecnologie, con lo scopo di utilizzare i dati o i beni della vittima del furto.
- New Addiction: anche dette dipendenze da non sostanze, caratterizzano chi non può più fare a meno di internet o dei social e sviluppa nei loro confronti una vera e propria dipendenza.
- Phishing: nuova tecnica fraudolenta che consente di utilizzare precisi strumenti (per esempio le e-mail) per imbrogliare e carpire dati personali o password al fine di estorcere denaro.
- Phubbing: fenomeno che si verifica quando si parla con qualcuno che, invece di prestare completa attenzione al suo interlocutore, guarda il cellulare, risponde ad una e-mail o spende tempo sui social.
- Postare: azione che indica la pubblicazione di un testo o di un contenuto multimediale su forum, social, blog, ecc.
- Sexting: pratica di trasmettere foto, testi o video a carattere sessuale tramite chat o messaggi, spesso utilizzata da adolescenti.
- Trollare: comportamento offensivo attuato online che mira a provocare, prendere in giro o insultare.
- Vamping: pratica adottata da molti ragazzi, soprattutto adolescenti, di rimanere svegli di notte a navigare su internet, in chat o a scambiarsi messaggi.
GENITORI 2.0
Educare i figli a navigare sicuri
di Giuseppe Maiolo
Scopri di più e sfogliane alcune pagine