Il corredino del neonato: prima e dopo la nascita
Quando i genitori devono scegliere cosa acquistare per il corredino del neonato dovrebbero riflettere sul momento prima e quello dopo la nascita del loro figlio.
Prima il bimbo vive in un mondo d’acqua e di tepore, di pareti morbide, il suo corpo è nudo ed è immerso in un liquido molto caldo, protetto da urti e scossoni. Dopo è uscito da una strettoia che gli ha compresso la testa e il corpo, provando una fatica immensa, ha subito uno sbalzo termico che oscilla dai 38° ai 20° ed è subito stato sballottato da mani che non conosce per essere lavato e vestito.
Le sei cose indispensabili del corredino del neonato
Cosa possono fare i genitori per consentire un cambiamento graduale? Devono necessariamente pensare al corredino «che è naturalmente indispensabile ma attenzione, non è necessario farsi prendere dall’entusiasmo di comprare tutto».
Grazia Honegger Fresco nel libro Senza parole. Accogliere il bambino da zero a tre mesi elenca cosa è davvero necessario.
Per la sua pelle nuda e sensibile sono fondamentali delle camicine di seta o cotone. Ritagliarne 2 o 3 da una camicia in disuso può essere utile. Non occorrono lacci né bottoni, basterà sovrapporla sulla schiena del piccolo. Sopra la camicina, una maglietta, a maniche corte, aperta dietro per permettere di vestire il bambino spostandolo il meno possibile. Nella stagione più fredda è necessario un golfino di lana (non pelosa), a maniche lunghe e piuttosto larghe per far sì che sia facile riuscire ad infilarlo nelle sue braccine. D’estate invece il golfino dovrà essere di cotone. Un paio di scarpine di lana o calzini di cotone per tenere caldi i piedini. Per l’inverno serviranno, specialmente per i primi giorni del neonato, a mantenere caldo il suo addome e le sue gambe quadrati di flanella di cotone. Per ogni emergenza tenere a portata di mano dei fazzoletti, resi morbidi dall’uso.
SENZA PAROLE
Accogliere il bambino da zero a tre mesi
di Grazia Honegger Fresco
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