Il bullismo in adolescenza: bulli e vittime
Il bullismo in adolescenza è uno dei problemi che, con più frequenza, rende più difficoltosa l’integrazione dei ragazzi nel contesto sociale in cui vivono. L’integrazione sociale nel periodo dell’adolescenza avviene spesso per emulazione. Vengono imitate anche le azioni negative che generano così bulli e vittime.
Sia in età infantile ma ancor di più nel corso dell’adolescenza, “l’iniziazione” è per i bambini e i ragazzi sempre qualcosa di estremamente importante. Far parte di un gruppo di amici significa spesso ricercare conferme sociali e questo si traduce con la riproduzione dei comportamenti dei propri amici.
Cosa è il bullismo?
Secondo le ultime ricerche gli studenti italiani sono i più bulli del mondo, addirittura con percentuali di vittime che raggiungono il 50% nella scuola elementare. Questi dati però sono viziati dal fatto che si traduce la parola “bullying” con il semplice termine “prepotenza”, accomunando quindi concetti molto diversi tra loro come litigi, aggressioni, sopraffazioni, violenza, bullismo vero e proprio.
Dalla definizione presente nel testo Di che genere sei? Prevenire il bullismo sessiste e omotransfobico a cura di Beatrice Gusmano e Tiziana Mangarella, «un comportamento da bullo è un tipo di azione che mira deliberatamente a far del male o a danneggiare». Le caratteristiche del bullismo sono la persistenza nel tempo, l’abuso di potere e il desiderio di intimidire e dominare.
Bullismo in adolescenza: bulli e vittime
Come già detto, ad ogni bullo corrisponde una vittima. Le autrici scrivono:
Uno studente è oggetto di azioni di bullismo quando è prevaricato o vittimizzato; quando viene esposto ripetutamente, nel corso del tempo, alle azioni offensive.
Affinché ci sia il bullismo è necessario che sia presente un’asimmetria nella relazione. Questo meccanismo mostra una cristallizzazione, in quanto la vittima viene poi esclusa, emarginata, considerata come qualcuno da schernire. Per le vittime appare insostenibile questa situazione e il peso psicologico grava sulla mancanza di controllo sulla propria vita. Tendono così a negare il problema e talvolta, ad annullare la propria sofferenza emotiva o addirittura a colpevolizzarsi.
Per approfondire il tema leggi anche gli articoli “Il bullismo: come si manifesta?“, “Il bullismo omofobico in adolescenza: dinamiche e conseguenze” e “Come contrastare il fenomeno del bullismo?”
DI CHE GENERE SEI?
Prevenire il bullismo sessista e omotransfobico
a cura di Beatrice Gusmano – Tiziana Mangarella
Scopri di più e sfogliane alcune pagine