Educare i ragazzi alle differenze
Educare i ragazzi alle differenze implica porre al centro dei processi educativi il tema della differenza, proponendone un approccio positivo. È questo il concetto che viene esposto nel testo Di che genere sei? Prevenire il bullismo sessista e omotransfobico a cura di Beatrice Gusmano e Tiziana Mangarella.
Il tema della differenza richiama quello dell’identità e dell’incontro con l’altro. L’identità non è data ma si costruisce e si trasforma durante tutta l’esistenza. Gli individui hanno appartenenze multiple, legate ai molteplici ruoli della vita: figlio, studente, lavoratore, etc. L’identità è composta non solo dall’idea che si ha di se stessi ma anche dall’immagine degli altri.
L’identità non è un’etichetta
Generalmente si etichettano le persone per gli aspetti della loro identità. Ad esempio il senegalese, il comunista, la lesbica. Questo atteggiamento agisce quando si ragiona per stereotipi e si agisce influenzati dal pregiudizio. Gli stereotipi si fondano su immagini mentali costruite nel tempo sulla base di ciò che viene percepito in famiglia, a scuola, nella vita. Essere consapevoli che gli stereotipi esistano, permette una migliore presa di coscienza ed è il primo passo per la loro decostruzione.
I pregiudizi sono giudizi emessi prima ancora di aver conosciuto una persona, spesso possono sfociare nella discriminazione.
Differenze e interculturalità
Educare alle differenze innesca processi di riflessione sulla complessità della propria e altrui identità. Con la presa di coscienza che disvela gli stereotipi e i pregiudizi è possibile riconoscere e accettare tutto ciò che è sentito come diverso. Educare alle differenze incoraggia la valutazione positiva della diversità, ponendo al centro del proprio lavoro educativo le differenti percezioni dei diritti e delle responsabilità, utilizzando le diverse opinioni in maniera costruttiva.
Educare i ragazzi alle differenze rientra nell’accezione generale dell’educazione interculturale. In tal senso diviene un processo permanente che permette il passaggio dall’ignoranza ad una presa di coscienza critica e a un’azione costruttiva, costituendo uno dei temi dell’educazione dei diritti umani. Questo tipo di educazione è uno strumento necessario per percorrere il cammino verso il rispetto per sé e per gli altri.
DI CHE GENERE SEI?
Prevenire il bullismo sessista e omotransfobico
a cura di Beatrice Gusmano – Tiziana Mangarella
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