Le conseguenze di un maltrattamento all’infanzia
Oggi è consolidata una conoscenza scientifica sulle conseguenze di un maltrattamento all’infanzia, che ne evidenzia i dannosi effetti a livello neurologico e le alterazioni sullo sviluppo cerebrale. Questa infatti è una realtà che ha da sempre accompagnato la storia dell’umanità, di cui oggi se ne parla in modo sempre più frequente, grazie all’attenzione sui diritti dei bambini. Maria Elisa Antonioli, Antonella Carolo, Maria Giulia Morosini e Monica Pezzolo raccontano questa realtà nel libro “Vedo, ascolto, parlo… ti aiuto. Come accogliere e comprendere le situazioni di maltrattamento e abuso che vedono coinvolti i minori”.
Quali sono le conseguenze di un maltrattamento all’infanzia
In seguito a eventi di maltrattamento all’infanzia la personalità e il pensiero del minore vengono distorti da sentimenti e percezioni su di sé contraddittorie. In particolare, quattro aree centrali della mente subiscono la maggior parte dei danni. Queste sono l’autostima, la sessualità, la fiducia nella propria capacità di affrontare il mondo e la fiducia nella propria capacità di sviluppare relazioni personali. E, si riflettono nei sentimenti di:
- sessualizzazione traumatica: si avvia una prematura attività di ipereccitazione sessuale
- tradimento: la perdita di fiducia verso gli adulti si trasforma in sentimenti di rabbia e ostilità
- impotenza: l’essersi sentito debole e incapace di reagire fa perdere il controllo su di sé e sulla propria vita
- stigmatizzazione: il sentirsi macchiato e posto al centro del giudizio degli altri amplifica il senso di colpa e vergogna, di non essere stato in grado di reagire.
Inoltre, se il maltrattamento all’infanzia avviene in fase evolutiva, ad esempio quella infantile caratterizzata da suscettibilità affettiva ed emotiva, si può presupporre che nell’età adulta le vittime agiranno in risposta alle sensazioni traumatiche, andando a rinforzare i modelli interni negativi.
Come affrontare un maltrattamento all’infanzia
Il minore protagonista di maltrattamento all’infanzia vive un’esperienza che modifica notevolmente la percezione di sé e il suo modo di vivere le relazioni significative. È dunque importante denunciare il maltrattamento all’infanzia e avviare immediatamente un percorso psicoterapeutico che aiuti la vittima ad affrontare il trauma, ridefinire i rapporti con gli altri e riprendere la fiducia degli adulti. Anche l’intero gruppo familiare necessita aiuto psicologico, in quanto possono essere stati coinvolti come spettatori della violenza o sentirsi in colpa per non essere stati in grado di riconoscere segni di disagio nel figlio. Nel caso invece il genitore sia causa del maltrattamento all’infanzia occorre lavorare sulla consapevolezza e responsabilità di aver arrecato un danno al proprio figlio e sullo sviluppo della dimensione empatica, entrando in contatto con la parte sofferente del genitore maltrattante, che riguarda quasi sempre la sua infanzia, e curare antiche ferite mai curate.
VEDO, ASCOLTO, PARLO… TI AIUTO
Come accogliere e comprendere le situazioni di maltrattamento e abuso che vedono coinvolti i minori
di Maria Elisa Antonioli, Antonella Carolo, Maria Giulia Morosini, Monica Pezzolo