Adottare un bambino di etnia diversa
Adottare un bambino è già di per sé molto complicato. Ma quando i futuri genitori decidono di adottare un bambino di etnia diversa, le difficoltà nella costruzione della famiglia si amplificano. Nella famiglia adottiva la prima difficoltà sembra essere la capacità/difficoltà di avere un figlio a cui farà seguito la costruzione della storia familiare attraverso l’intervento di tutti i membri di quella famiglia adottiva.
I quattro fattori legati alle etnie differenti
La psicologa Maria Pia Cosmo nel suo libro L’alchimia adottiva. Narrazioni e pensieri evidenzia i quattro fattori legati maggiormente a questa problematica:
- La situazione socio-ambientale: se il bambino proviene da un Paese il cui contesto sociale è complesso (quali condizioni socio-economiche scadenti, presenza di guerre permanenti ) e la situazione familiare è critica, ad esempio per mancanza di protezione, al piccolo saranno insegnate più regole di sopravvivenza che valori affettivi, sociali e culturali.
- Il linguaggio: sono diversi sia il linguaggio verbale che quello corporeo. I gesti, la mimica, la postura, la tonalità della voce consentono infatti una maggiore e migliore comprensione del messaggio trasmesso.
- L’ambiente del nuovo Paese è sensibilmente diverso: prima di tutto dal punto di vista urbanistico poiché questi bambini vengono spesso da situazioni molto precarie. Hanno vissuto in sobborghi, quartieri molto poveri o piccoli villaggi ed hanno conosciuto solo ed esclusivamente la propria realtà chiusa dell’istituto. L’insediarsi in un Paese dove l’edilizia è molto sviluppata può comportare per il piccolo un senso d’inferiorità. Completamente nuovo sarà anche l’ambiente, il clima, la vegetazione, gli animali, gli odori e i sapori dei cibi. Alle volte sono proprio questi ultimi a rappresentare la maggiore difficoltà di adattamento.
- Lo stile educativo: ci sarà una differenza abissale tra quello del suo Paese d’origine e quello del Paese d’arrivo.
Adottare un bambino: il senso di appartenenza
Il bambino di colore è facilitato nel sentire la nuova famiglia come “sua” quando la stessa condivide con lui qualcosa di specifico del mondo in cui è nato, oppure quando viene richiamato nel contesto sociale da alcune caratteristiche somatiche. Possiamo allora sostenere che il senso di appartenenza trova le sue basi nel riconoscimento. Dunque, come sottolinea la psicologa Cosmo, l’elemento indispensabile nella costruzione della famiglia multietnica o multiculturale è il rispetto delle differenze.
L’ALCHIMIA ADOTTIVA
Narrazioni e pensieri
a cura di Maria Pia Cosmo
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