Come fare il bagnetto al neonato?
Come fare il bagnetto al neonato una volta dimessi dall’ospedale? Di solito il primo bagnetto viene fatto pochi istanti dopo la sua nascita. È infatti utile sia per togliere eventuali tracce di sangue o liquido amniotico, sia per ritrovare il piacere del tepore dell’acqua, a lui ben nota avendolo accompagnato per tanti mesi.
Una volta tornato a casa, mamma e papà, devono attendere la cicatrizzazione del restante cordone ombelicale. È importante che le mamme, soprattutto i primi giorni, aspettino il papà. Sarà un aiuto fondamentale e sarà bello poter godere insieme delle reazioni del neonato.
Suggerimenti per fare il bagnetto al neonato
Nel libro Senza parole. Accogliere il bambino da zero a tre anni, l’autrice Grazia Honegger Fresco ci dà alcuni suggerimenti pratici su come è bene fare il bagnetto al nostro piccolo. Ecco cosa propone:
Come vasca, la soluzione più pratica per i primi tempi è quella di un bacile ovale con due manici, lungo dai 50 ai 60 cm, profondo circa 30, da sistemare su uno sgabello solido e basso in modo che stando seduti arriva alla vita. Questo consente di non stancarsi e il bambino si potrà maggiormente rilassare. È necessario che durante l’ inverno l’ambiente sia ben caldo.
Prima ancora di spogliare il bambino, preparare già tutto l’occorrente: prendere gli indumenti puliti, mettere su un calorifero un asciugamano morbido di spugna, verificare la temperatura dell’acqua. Nei tempi antichi si immergeva il gomito, oggi potremmo usare un termometro: deve segnare i 38°, né più né meno. Per i lavaggi adottare soltanto il “sapone di Marsiglia”.
Immergere il bambino lentamente, cominciando dai piedini, poi successivamente le natiche.
Le prime volte potrà non sentirsi a suo agio quindi il bagnetto non deve durare molto. Tenerlo con due mani lo farà sentire al sicuro.
SENZA PAROLE
Accogliere il bambino da zero a tre anni
di Grazia Honegger Fresco
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