L’esperienza del lutto per i bambini
L’esperienza del lutto non si sceglie, ma capita semplicemente che la vita la imponga, per i bambini come per gli adulti. È quindi inutile per la pedagogista Francesca Ronchetti rendere la morte un tabù e concentrarsi unicamente sugli aspetti negativi di essa. Nel suo libro “Per mano di fronte all’oltre. Come parlare ai bambini della morte” evidenzia infatti come sia necessaria un’educazione alla mortalità per imparare a gestire lo smarrimento e a vivere nell’assenza e nel vuoto incolmabile che genera la morte.
Le 4 fasi del lutto per i bambini
Il dolore causato dal lutto non è uno stato, ma è un processo. Nonostante il lutto nel bambino, come nell’adulto, venga vissuto ed elaborato in tempi e modi personali e differenti, lo psicologo John Bowlbly individua 4 fasi del lutto per i bambini:
- Fase dello shock e dell’incredulità: tipico della prima settimana dopo la morte di una persona cara. Di fronte alla realtà difficile da gestire il bambino può essere portato a fare finta di niente. È importante perciò aiutarlo a far emergere le emozioni suscitate dal lutto per l’elaborazione del dolore.
- Fase dello struggimento e dell’intenso dolore psichico: può durare mesi e il dolore provato è intenso, infatti ci si sente disorientati e incapaci di trovare soluzioni. Si sente il bisogno di riavere accanto la persona defunta. Matura la rabbia per ciò che è accaduto, e può essere accompagnata da scarsa concentrazione, disturbi del sonno o dell’alimentazione, chiusura nei confronti degli altri.
- Fase della disorganizzazione: di fronte ai cambiamenti avvenuti con la morte di una persona cara è importante stare vicino al bambino, continuare a spiegare che anche gli adulti provano le stesse emozioni e ricordare chi è morto attraverso dialoghi e attività come disegnare, scrivere e leggere.
- Fase della riorganizzazione: si realizza il distacco dalla persona scomparsa e un progressivo riadattamento alla realtà. Si inizia a recuperare energia e può accadere che il bambino si senta in colpa perché desidera divertirsi nonostante non ci sia più la persona cara. È necessario dunque spiegargli che la vita ci offre gioia e dolore.
La perdita come esperienza positiva per i bambini
Non esiste un modo assoluto per vivere e superare un lutto, e vivere la morte come un’esperienza positiva non significa disprezzare la vita, ma al contrario amarla. La vita infatti acquisterebbe più senso se si riuscisse a non vedere la morte come sinonimo di impotenza e incapacità. La morte fa parte della vita di ognuno e, anche se nell’immediato è difficile da comprendere, può trasmettere speranza e fiducia.
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PER MANO DI FRONTE ALL’OLTRE
Come parlare ai bambini della morte
di Francesca Ronchetti