“Vietato non sfogliare” è una mostra di libri per l’infanzia accessibili o attenti al tema della disabilità: più di cento volumi, italiani e stranieri, che costituiscono uno strumento semplice ed efficace di condivisione e di crescita. L’obiettivo della mostra è far conoscere i libri accessibili, ad oggi ancora poco noti.
La mostra è rivolta a bambini e adulti e non prevede barriere di tipo architettonico. Anche gli ospiti in carrozzina potranno accedere agevolmente a tutti i contenuti esposti. Durante la mostra sarà possibile scoprire:
I testi introduttivi ed esplicativi della mostra saranno stampati in carattere ad alta leggibilità e resi disponibili in LIS e in formato audio tramite audioguida e QR code.
L’Associazione Area Onlus, nata nel 1982, si prende cura di bambini e ragazzi con disabilità o BES (Bisogni educativi speciali) e dei loro familiari e caregiver, attraverso interventi mirati al loro benessere psicologico e sociale. Offre sostegno psicologico e psicoterapeutico, nonché percorsi di integrazione sociale e riabilitazione. Si propone, inoltre, di diffondere la cultura dell’inclusione attraverso l’organizzazione e partecipazione a seminari ed eventi di sensibilizzazione e promozione del diritto alla lettura per tutti.
La mostra sarà visitabile dal 17 settembre al 4 ottobre, ad accesso libero, presso la Pinacoteca De Napoli di Terlizzi (BA) secondo i seguenti orari:
dal 17 al 19 settembre:
mattina: 9:00 – 13:00 || pomeriggio: 17:30 – 20:30
dal 20 settembre al 4 ottobre:
dal martedì al sabato: 9:00 – 13:00 || giovedì e venerdì: 17:30 – 20:30
Per maggiori informazioni visita www.pinacoteca.comune.terlizzi.ba.it
Lo spettacolo “Le avventure del Piccolo Burattino” propone una rivisitazione della famosa storia di Pinocchio di Carlo Collodi. Pinocchio è un burattino che vive una serie di avventure e che, grazie al coraggio e all’amore, riesce a trasformarsi in un bambino vero.
Per lo spettacolo sono stati impiegati nuovi linguaggi di comunicazione, infatti gli attori reciteranno sul palco mentre, dietro di loro, su un pannello, scorreranno sovratitoli e fumetti. Inoltre, per rendere accessibile lo spettacolo anche ad un pubblico con disabilità della vista, l’audiodescrizione è stata in parte integrata nelle battute degli attori, e in parte affidata alla voce del narratore esterno.
L’obiettivo dello spettacolo è quello di diffondere il linguaggio teatrale, al di là di ogni ostacolo o disabilità. Alla base del progetto, infatti, vi è il concetto di inclusione, inteso sia dal punto di vista artistico che dalla prospettiva sociale e pedagogica.
L’Associazione Li.Fra nasce da un gruppo di giovani artisti romani che hanno come obiettivo comune quello di recuperare l’identità sociale e lo scambio interculturale attraverso l’arte, promuovendo eventi di natura artistica, avviando progetti di inclusione sociale, producendo spettacoli per bambini e adulti.
Tra questi spicca il Teatro Oltre il Silenzio, nato dal desiderio di abbattere le barriere della comunicazione in campo artistico rendendo accessibili gli eventi (musica, teatro, danza, cinema) grazie all’utilizzo della LIS (Lingua dei Segni Italiana), dell’audiodescrizione, della sovratitolazione e del respeaking (sottotitolazione in tempo reale).
“Ci sono altri modi per vedere” è un progetto nato dalla passione per il personaggio di Daredevil, un avvocato cieco di giorno che di notte diventa un supereroe difensore di Hell’s Kitchen.
Matt Murdock, questo il suo nome, è però molto di più: un bambino che diventa cieco per un incidente ma che, pur perdendo la vista, acquisisce sensi supersviluppati che gli permettono di percepire il mondo in modo eccezionale. Da qui la sua vita sarà tutta una sfida, una continua lotta che diventa fonte di ispirazione per non mollare mai.
Il paradosso che proprio le persone cieche non potessero attingere a questa fonte di ispirazione è il motivo che ha spinto a creare qualcosa che prima non esisteva, l’audiofumetto di Daredevil, per dare anche alle persone cieche e ipovedenti la possibilità di leggere e di immedesimarsi in un personaggio pieno di fascino e di forza.
Così due appassionati di Daredevil, Simona Torlai e Giacomo Asaro, blogger e riferimento nazionale per il fumetto, e Silvia Chelazzi, presidente della sezione lucchese dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, hanno unito competenze e talenti grazie anche alla collaborazione della Panini Comics Italia che ha concesso il diritto sull’opera scelta, “L’uomo senza paura” di Frank Miller che narra le origini dell’eroe.
Ma il fumetto non è un libro, le immagini sono parte integrante del racconto e sono state raccontate aggiungendo la descrizione dei disegni ai dialoghi. Di questo si è occupata Simona Torlai, seguendo il modo in cui l’audiodescrizione dei film racconta le immagini. Silvia Chelazzi ha analizzato il testo perchè fosse comprensibile e Giacomo Asaro ha letto il racconto prestando la sua voce.
L’obiettivo del progetto è creare un precedente, allargare la platea di possibili fruitori dei fumetti in particolare ai ragazzi e adolescenti ciechi e ipovedenti, partendo proprio da un supereroe che ha affrontato e vinto le difficoltà di una disabilità visiva.
►Per ascoltare la prima parte dell’audiofumetto di Daredevil clicca qui
►Per accedere alla playlist clicca qui
#ParoleBuone è un progetto editoriale che accompagna la pandemia fin dal lockdown del 2020, per sottrarsi all’infodemia attraverso la diffusione di brevi contenuti positivi accessibili a tutti: immagini, audio, testi facili da leggere (ETR), in simboli CAA (inbook) e video sottotitolati in lingua dei segni italiana (LIS). Le #ParoleBuone sono sostenute dalla Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano e dal Comune di Milano attraverso il progetto Città Visibile. Il progetto è raccontato nel sito www.parolebuone.org e nel libro dello psichiatra Astori “Parole buone. Pillole di resilienza per superare la crisi” (Ed. San Paolo, 2020).
Durante la fiera “Lettori alla Pari” sono state esposte le fotografie della storica e fotografa toscana Ilaria Sabbatini.
Le #ParoleBuone sono sostenute dalla Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano e dal Comune di Milano attraverso il progetto Città Visibile.
“Storie per tutti” è un progetto di letture ad alta voce accessibili per bambini dai 3 agli 8 anni che nasce nell’anno 2016 da un’idea di Belén Sotelo Fernández, in collaborazione con il Centro Documentazione Handicap di Bologna.
Il progetto nasce dal desiderio che tutti possano accedere alla cultura e all’arte in tutte le sue forme, perché l’accessibilità non deve essere un accessorio, un valore aggiunto, ma deve essere parte inscindibile ed imprescindibile della progettazione educativa e culturale.
Storie per Tutti vuole offrire ai bambini un’occasione inclusiva rendendo lo spazio/tempo del racconto un momento piacevole e fruibile da tutti, anche da chi non accede al libro e alla lettura in modo convenzionale. A tal fine vengono diversificati gli strumenti comunicativi per rendere la lettura accessibile e coinvolgente con l’ausilio di strategie di comprovata efficacia.
La Cooperativa Sociale Accaparlante Onlus è nata nel 2004 per iniziativa del Centro Documentazione Handicap, nato nel 1996 da un’idea di Claudio Imprudente, proponendosi come laboratorio culturale aperto sui temi dello svantaggio e della diversità. Favorisce una cultura in cui le persone svantaggiate siano “soggetti di diritto”, protagoniste del cambiamento personale e sociale, facendo uscire dalla “riserva” persone e temi normalmente relegati in recinti per dar loro un’adeguata visibilità.
L’evento musicale che ha salutato la prima edizione della fiera Lettori alla Pari ha avuto come protagonisti bambini e ragazzi dell’orchestra giovanile sociale Musica In Gioco, diretti da Andrea Gargiulo, docente del Conservatorio di Bari e fondatore dell’orchestra Musica In Gioco.
Musica In Gioco è un’associazione che dona lezioni e strumenti musicali a bambini e ragazzi con disagio socioeconomico/personale o con DSA, ADHD, sindrome di asperger, sindrome di down e autismo. Attualmente, in Puglia, ha dato la possibilità ad oltre 2500 bambini/ragazzi (anche detenuti) di vivere la bellezza della musica. Il progetto è finalizzato a integrare positivamente nel gruppo i soggetti coinvolti in situazione di disagio e/o a rischio di abbandono scolastico, a recuperare e potenziare le competenze e l’autostima, a sviluppare attitudini ed abilità e a favorire le capacità di socializzazione e di cooperazione, a interessare alla musica e “sedurre esteticamente”, grazie alla bellezza dell’esecuzione orchestrale, portando così alla creazione di numerose compagini orchestrali e corali.
Il Bibliomotocarro è una piccola biblioteca viaggiante a forma di casetta con tegole rosse e comignolo fumante. Nasce con il progetto “Fino ai margini, oltre il confine”, svolgendo attività di promozione del libro, della lettura e della scrittura nei paesi più piccoli della Basilicata, portando così i libri dove ce n’è più bisogno. Senza negare a ciascun bambino il diritto di avere tra le mani il libro che desidera.
Il Bibliomotocarro è un mezzo semplice, umile, un Apecar utilizzato solitamente per la vendita della frutta e della verdura nei piccoli comuni, che ha in sé la forza e l’ambizione di promuovere i libri in quei posti dove non ci sono scuole, librerie o biblioteche, ottenendo così un ruolo sociale, un ruolo culturale, un ruolo che ha un valore profondamente etico.
“A Said piaceva il mare” è una raccolta INBook accessibile anche a giovani lettori con disabilità linguistiche o cognitive. Scritto da Roberto Parmeggiani e illustrato da Attilio Palumbo, il volume racconta la storia di cinque adolescenti come tanti: Said guarda l’orizzonte e sogna; Andrea trova rifugio in un libro; Gabriele riceve un aiuto inaspettato; Rico fa i conti con la sua rabbia e la sua passione, il calcio; Maya cerca l’imperfezione nelle cose attraverso lo scatto della fotocamera.
“A Said piaceva il mare” sarà presto anche un audiolibro, prodotto e pubblicato per il progetto Lettori alla Pari, presentato in anteprima al pubblico negli spazi della fiera, attraverso un reading teatrale con contenuti recitati dal vivo da Riccardo Spagnulo, attore e voce narrante dell’audiolibro, e illustrazioni live a cura di Attilio Palumbo.
Le Mappe Parlanti sono uno strumento per mettere in pratica lo slogan della fondazione Radio Magica “Ascolta, Guarda e Gioca in…”. Si tratta di vere e proprie mappe cartacee del territorio, realizzate da illustratori di grande esperienza. In ogni mappa sono illustrati gli oggetti del patrimonio culturale a cui sono dedicate le storie. Inquadrando il QR code presente nella mappa cartacea si potrà accedere alla Mappa Parlante digitale e qui si possono ascoltare e guardare tutte le audio e video storie. Le mappe parlanti sono disponibili in più lingue e formati e possono essere piegate o in formato poster, anche da appendere e collezionare. Inoltre, nel retro della mappa parlante cartacea sono proposti giochi divertenti collegati alle storie, pensati per stimolare l’attenzione su dettagli dei racconti, in modo da rendere memorabile l’esperienza di ascolto.
La Fondazione Radio Magica nasce da un progetto di ricerca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, nel 2012. Essa offre contenuti ispirati ai principi design for all per consentire a tutti i bambini e ragazzi il diritto all’ascolto attraverso audio-storie, video-storie con la lingua dei segni italiana (LIS) e con i simboli (CAA), testi ad alta leggibilità e tanti laboratori di storytelling e radio education.
“Letture in Vista” è un workshop all’interno del quale vi sono dimostrazioni e prove delle differenti opportunità di lettura attraverso le tecnologie assistive, che permettono alle persone con disabilità visiva di poter leggere. Le tecnologie assistive sono strumenti, quali i lettori di schermo (screen reader), tastiere braille, puntatori mouse ecc., costruiti con il fine di aiutare, semplificare e supportare i soggetti disabili in alcuni contesti della loro vita, in particolar modo scuola e lavoro.
L’Associazione Nazionale Subvedenti, dal 1970, promuove l’inclusione delle persone con disabilità visiva realizzando servizi che ne garantiscano pari opportunità in tutti gli ambiti della vita quotidiana (scuola, lavoro e socialità). Le attività non si rivolgono solo alle persone ipovedenti, ma anche ai loro familiari, amici e operatori del settore che desiderano migliorare la conoscenza sull’ipovisione e aggiornarsi sugli ausili tecnologici. ANS si impegna incessantemente per garantire un futuro migliore alle persone ipovedenti.
A cura di Rosa Garofalo, Associazione Nazionale Subvedenti, e Roobi Bernareggi, esperta di ipovisione e accessibilità.