4 attività per contrastare l’antiziganismo nei contesti educativi
La xenofobia è diffusa nelle forme di pregiudizi e discriminazioni in tutti gli strati della popolazione indipendentemente da età, sesso, grado di istruzione, preferenze politiche, credenze religiose, provenienza geografica e classe socioeconomica. È possibile contrastare l’antiziganismo grazie a percorsi di educazione alle differenze che allenino l’empatia e decostruiscano gli stereotipi, per una realtà più accogliente e inclusiva.
4 attività per contrastare l’antiziganismo
Il libro “ROMantiche e nuove storie. Percorsi e strumenti per contrastare xenofobia e antiziganismo” di Dario Abrescia e Tiziana Mangarella propone il gioco come strumento educativo e formativo che, in quanto permette un momento di riflessione e analisi del modo di guardare e pensare “gli altri” e del nostro essere portatori di pregiudizi e stereotipi. Dunque, diverse attività, come quelle di seguito descritte, possono essere utili a contrastare l’antiziganismo:
- IL CINEFORUM: i Rom sono protagonisti di molteplici film moderni e può essere utile, per una maggiore consapevolezza della realtà, analizzare in che modo vengono raccontati e quali siano gli stereotipi più diffusi.
- IN RETE: promuove l’inclusione e l’accoglienza, dando valore alle differenze presenti in un gruppo. È adatta ai gruppi in cui i componenti si incontrano per la prima volta. Seduti in cerchio, ogni persona a turno si presenta agli altri dicendo il suo nome e qualcosa su di sé che lo differenzia dagli altri. In particolare, chi conduce ha in mano un gomitolo di lana e poi tenendo verso il capo del gomitolo lo lancia a qualcuno che gli sta seduto di fronte. Alla fine si sarà formato un intrico di fili, che collega tutti i partecipanti e sottolinea simbolicamente il loro essere una rete.
- PROFESSIONI: approfondisce la conoscenza sulla comunità rom. I partecipanti di un gruppo scrivono su un foglio quali possano essere i lavori eseguiti da persone di origine rom, motivando la risposta. In seguito, si mostrano i video della serie “Rom, cittadini dell’Italia che verrà”, in cui varie persone rom parlano dei loro percorsi di studio e professionali, presenti su YouTube sul canale dell’associazione 21 Luglio. Alla fine della visione viene aperta una riflessione per decostruire gli stereotipi sui rom, partendo dal confronto delle professioni individuate nel video e quelle trascritte dai partecipanti all’inizio dell’attività.
- IL VIAGGIO: fine a progettare azioni concrete da realizzare per l’inclusione. Ogni partecipante del gruppo racconta qualcosa delle proprie esperienze di viaggio, sottolineando come le differenze lo abbiano arricchito. Descrive i posti più interessanti, i cibi che ha provato, le musiche ascoltate, le lingue parlate, l’abbigliamento e le diverse abitudini. Successivamente viene fatta una ricerca sulla diaspora delle comunità rom o sulle vicende sociodemografiche e storiche della penisola italiana. Il materiale viene condiviso sui social, col fine di evidenziare come tutte le culture si mischiano e dunque non esiste il concetto di purezza delle popolazioni.
ROMANTICAMENTE E NUOVE STORIE
Percorsi e strumenti per contrastare xenofobia e antiziganismo
di Dario Abrescia e Tiziana Mangarella